Ultima modifica: 18 Aprile 2016

Orto didattico

IL VALORE EDUCATIVO E SOCIALE DI UN ORTO DIDATTICO
coltiviamo la terra e seminiamo conoscenza
L’ ERSAF Lombardia (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) in collaborazione con la Regione Lombardia ha sostenuto la realizzazione di progetti didattici volti alla divulgazione nelle scuole di tematiche quali la sostenibilità alimentare e ambientale, favorendo in particolare la diffusione della cultura del verde e dell’agricoltura tramite la creazione di orti didattici permanenti di cui cura la realizzazione. Tale iniziativa vuole riqualificare terreni delle scuole e al contempo divulgare tra i giovani i principi di un’economia alimentare sostenibile, più rispettosa della salute personale e ambientale. L’educazione alimentare affronta tematiche di grande importanza per i cittadini e in particolare per i più giovani: una maggiore consapevolezza può contribuire positivamente al benessere della persona, della società, del territorio e della popolazione.
L’Istituto di via Valletta Fogliano ha colto questa opportunità presentando un proprio progetto ed ottenendo un finanziamento e una collaborazione quinquennale con ERSAF Lombardia: l’orto didattico di 30 mq., con serra, sistema di irrigazione e con zona adibita a frutteto è sito all’interno del complesso della scuola secondaria di primo grado “Donato Bramante”, ma lo spazio è aperto anche alle esperienze dei bimbi della scuola materna e primaria. La cura dell’orto offre agli studenti la possibilità di sviluppare un contatto diretto con l’auto-produzione alimentare: i cicli degli organismi vegetali, gli effetti delle stagioni, l’importanza delle risorse naturali (acqua, luce, aria), la cultura del lavoro della terra, la sostenibilità delle coltivazioni, la territorialità, la cura e la responsabilità sono tutti elementi che caratterizzano l’esperienza della didattica nell’orto ad ogni livello scolastico e che permettono allo studente di costruirsi un’idea personale del rapporto cibo-ambiente, non solo come concetto astratto, ma come vissuto.
Ma anche altre sono le finalità: l’orto come aula multidisciplinare all’aperto diventa un forte strumento di inclusione, che elimina le differenze e stimola alla collaborazione fattiva e concreta. Tre gli insegnanti referenti, Lucia Castellana, Simona Morone e Sivio Bellotti, che avranno il compito di organizzare le attività previste (semina, coltivazione, raccolta, conservazione) ma anche attività di informazione (rivolta sia agli alunni che agli insegnanti) con esperti esterni del settore agro-alimentare e favoriranno l’interdisciplinarietà dell’educazione alimentare, (aspetti storici, culturali, antropologici).
Si sono inoltre attivate collaborazioni tra l’Associazione culturale ”Un’Officina per Vigevano ”, ERSAF Lombardia e la Confagricoltura di Vigevano (con “Ort’antico” di Menardo Brayan) per promuovere l’interesse verso l’esperienza degli orti sociali; si prevedono incontri con gli allievi dell’istituto ma anche aperti alla cittadinanza sulla biodiversità, sulla responsabilità nella tecniche di coltivazione e compostaggio, sulla creazione di orti verticali con erbe aromatiche. Già Cicerone affermava: “Si hortum in bibliotheca habes, deerit nihil” (Se avrai uno spazio verde vicino alla biblioteca, non ti mancherà nulla) ed è proprio da queste indicazioni che l’istituto vuole partire per questa nuova esperienza educativa.